
Esiste la possibilità di separarsi e divorziare senza andare in tribunale, ecco come fare. Con la negoziazione assistita è possibile ottenere la separazione, il divorzio e le modifiche delle condizioni di separazione e divorzio, mediante un accordo tra i coniugi e senza andare in tribunale.
La procedura di negoziazione assistita
Ecco come si svolge la procedura che richiede l’assistenza di almeno un avvocato per parte:
- invito alla negoziazione di una parte all’altra;
- stipula della convenzione di negoziazione assistita;
- svolgimento della negoziazione (che deve durare da un minimo di un mese a un massimo di tre mesi, prorogabili di ulteriori trenta giorni;
- stipula dell’accordo;
- trasmissione dell’accordo al Pubblico Ministero per il nullaosta in assenza di figli minori o maggiorenni disabili o non autosufficienti o per l’autorizzazione, in presenza di figli minori o maggiorenni disabili o non autosufficienti.
Gli atti dell’intera procedura di negoziazione assistita sono sostanzialmente esenti dal pagamento delle imposte, tasse e bolli.
- non è dovuto il contributo unificato;
- gli accordi frutto di negoziazione assistita sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo (Parere Agenzia delle Entrate, 3 luglio 2015);
- non sono dovuti i diritti di copia per il rilascio dell’autorizzazione o del nulla osta da parte del Pubblico Ministero;
- tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio sono esenti dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa.
Le procedure di negoziazione assistita, soprattutto nei casi meno complessi, possono essere svolte anche in modalità videoconferenza.
Ovviamente separarsi o divorziare con la negoziazione assistita può essere più veloce ma occorre comunque richiedere l’assistenza di un avvocato.